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La nascita di Sonic: un riccio blu lanciato in corsa verso il futuro!

Tipologia: Mascotte
Casa: SEGA
Sviluppatori: Yuji Naka (game designer) Naoto Oshima (character design)
Anno di uscita: 1991
Provenienza: Giappone

 

Sonic The Edgehog, ormai un mito senza tempo. Si, oggi lo conosciamo tutti, Sonic è una mascotte tra le più iconiche del mondo videoludico, anche slegato da una piattaforma hardware di riferimento, ed in oltre trenta anni di carriera ha ormai conquistato il cuore di milioni di giocatori. Eppure, alle sue origini, Sonic è stato una scommessa, anche rischiosa, da parte di SEGA, che desiderava avere una mascotte carismatica da opporre a Super Mario, il testimonial della rivale storica, Nintendo. Siamo nel 1990, SEGA in questo periodo ha già un personaggio celebre e simpatico al pubblico, Alex Kidd, che però viene percepito, secondo le ricerche di mercato, come poco carismatico. Un vero problema, visto che Nintendo, con Mario, stava conquistando tutti. Già due anni prima, sul territorio giapponese, ha debuttato un nuovo e altamente performante sistema a sedici bit, il fiammante SEGA Mega Drive, ed ecco che i vertici della Grande S decidono che serve avere un personaggio del tutto nuovo per spingere il sistema, contro il Super Nintendo.

Alcuni bozzetti originali degli studi di Naoto Oshima, character design di Sonic

Cosa è, a livello hardware, che contraddistingue il Mega Drive? La console è dotata di un processore velocissimo, il Motorola 68000, e quindi si sceglie di realizzare un gioco simbolo basato sulla velocità. Vengono designati dai vertici due grandi talenti della scuderia, il game designer Yuji Naka ed il character design Naoto Oshima. L’eccezionale lavoro a quattro mani tira fuori il carismatico Sonic, un bizzarro riccio blu dal carattere deciso e forte, che si rivela una ottima alternativa a Mario, suo opposto in ogni cosa. Sonic diventa in poco tempo un simbolo iconico dell’azienda stessa, che è sempre in corsa verso il futuro e pronta a creare novità incredibili mai viste prima. Blu, peraltro, è anche il colore aziendale ufficiale. Ammettiamolo, tutto torna, tutto è incredibilmente perfetto. Ed il lancio, a pochi mesi dalla sua creazione, nel 1991, lo spinge fiero verso il successo. La nascita “ufficiale” è datata 23 giugno, grazie al videogame omonimo Sonic The Edgehog, ma poco prima il personaggio appare come gadget di bordo nel gioco di corse Rad Mobile, che debutta sul formato Arcade nel gennaio dello stesso anno. L’apparizione dello stupefacente Sonic nelle vetrine dei negozi di videogiochi è di quelle che non si dimenticano. Il nervoso e veloce riccio, supportato dal velocissimo processore della console, sfreccia allegro intorno a percorsi a forma di “giri della morte” da Luna Park, con livelli velocissimi e zeppi di colori, catturando le attenzioni della sua generazione. Super Mario appare subito antico, lento, quasi un anziano sovrappeso rispetto al giovane Sonic.

Juji Naka, il game designer del primo titolo Sonic The Edgehog per Mega Drive nel suo studio a SEGA of Japan

Una mascotte azzeccata, che fa impazzire i ragazzi statunitensi degli anni novanta, seguendo i loro gusti. Ogni cosa è studiata per piacere alla Next Gen dei giovanissimi, la cresta da porcospino richiama l’iconica cresta punk dell’epoca, tornata di moda proprio nei primi anni novanta. Immancabili le iconiche scarpe da jogging, simbolo di SEGA, una casa sempre in corsa che non si ferma mai. Nel design spiccano poi i guanti bianchi, usati dal cantante Michael Jackson, peraltro anche lui appassionato di videogiochi, che scriverà colonne sonore per SEGA, ed apparirà nel gioco Moonwalker. In pochi sanno che Sonic doveva avere una fidanzata di nome Madonna, nella prima bozza del personaggio, diventata poi Amy Rose e lanciata nel 1993.

L’iconico Giro della Morte presente nei livelli di Sonic The Edgehog, spaventoso solo a vedersi!

Una curiosità, anche il design del Dr. Ivo Robotnick, detto Eggman, nemico malvagio di Sonic, si rifà ad un personaggio di derivazione statunitense, ovvero lo storico Teddy Roosevelt Jr. Il personaggio, per ironia della sorte, era una delle prime bozze iniziali come mascotte ufficiale, alla fine scartato, ma, vista la sua presenza scenica, è stato infine riciclato infine come cattivo della saga! Da allora ne ha consumate di suole il nostro eroe, sempre in corsa verso il successo.

Autore

Fabio D’Anna

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